BTP Italia: i buoni del tesoro dello Stato sono ancora convenienti?

Buoni del tesoro - articolo agenzia cagliari porto
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BTP: Buoni del Tesoro Poliennali

Partiamo con lo spiegare cosa sono i buoni dei tesoro. 

Un buono del tesoro poliennale è un certificato di debito, un’obbligazione, emesso dallo Stato italiano con scadenza superiore all’anno solare (3, 5, 10, 15, 30 o 50 anni) e che stacca delle cedole annuali pagate semestralmente.

Btp Italia

Tra i vari buoni del tesoro dello Stato troviamo il Btp Italia, nato nel 2012 e rispolverato nel 2020, come strumento utile per poter far rialzare l’economia italiana messa in ginocchio dalla spesa e dall’indebitamento in seguito alla pandemia.
Il BTP Italia, rispetto agli altri tipi di buoni del tesoro poliennali, si differenzia per essere un titolo indicizzato all’inflazione

 

Questo permette all’investitore di ricevere, oltre alle cedole date da un tasso fisso, anche una percentuale data dalla variazione dell’inflazione nel semestre di riferimento della cedola.

 

Può essere visto, quindi, come uno strumento per contrastare l’inflazione, che a Novembre ha raggiunto l’11,8%.

 

Analizziamo però le caratteristiche di acquisto e di realizzazione.

Il Btp Italia, ha un taglio minimo di acquisto di 1.000€, quindi già poco ideale per il piccolo risparmiatore che non ha grosse capacità di risparmio e ha bisogno di crearsi un salvadanaio partendo da piccole cifre mensili.


L’ultimo Btp Italia emesso questo scorso novembre prevedeva un tasso minimo garantito dell’1,6% e una componente variabile legata all’inflazione. Ciò significa che, se la variazione di quest’indice nei sei mesi è stata del 5%, si avrà diritto ad una cedola di 50€ ogni 1.000€.


Inoltre prevede un premio fedeltà dello 0,4% in più sul tasso fisso, se si mantiene per almeno i primi 4 anni, e un ulteriore 0,6% se lo si porta fino a scadenza.
Questo porta il tasso fisso nel primo caso ad un massimo dell’1,7% e nel secondo dell’ 1,72% sulla durata complessiva.

Differenze con gli altri buoni del tesoro poliennali

La differenza principale sta nella componente variabile data dalla forte inflazione, che in questo periodo storico (e principalmente quest’anno) vede il potere d’acquisto degli italiani scendere sempre di più.
Un altra differenza è la durata: il Btp Italia può essere solo di 4, 5, 6 o 8 anni.

Pro e contro del Btp Italia

Come descritto sopra, un aspetto a favore di questo buono del tesoro è l’avere una componente nel calcolo della cedola semestrale legata alla variazione del tasso di inflazione, che in quel periodo permette di non far svalutare il capitale investito.
Ma troviamo anche tante criticità: la prima, come abbiamo visto, è che questo tipo di investimento non è alla portata di tutti, ed esclude quei piccoli risparmiatori che hanno capacità di risparmio limitate nel tempo.

Per quanto riguarda il guadagno parliamo di un tasso di interesse massimo, tenendo conto anche del premio fedeltà, che può arrivare solo all’ 1,72%. 
In assenza di inflazione (che non potrà restare per sempre a questi livelli) viene meno la componente variabile che caratterizza il Btp.

 

 

Altro aspetto che riguarda il premio fedeltà: si tratta di un extra rendimento dato soltanto se si detiene il titolo per un minimo di anni, e che raggiunge il suo massimo se si rispetta la scadenza del titolo. Questo implica che l’investitore, se vuole massimizzare i profitti, deve necessariamente lasciare vincolati i capitali investiti per tutta la durata del buono.

 

 

Non meno importante è poi il grado di rischio: quanto esponiamo i nostri risparmi attraverso i titoli di StatoFino agli anni ’90 poteva essere considerato uno strumento di un investimento sicuro, ma che ora non lo è più.

 

La maggior parte dei buoni del tesoro, obbligazioni e titoli di Stato oggigiorno hanno rendimenti prossimi allo zero o addirittura negativi.

 

Infine non stiamo considerando anche un altro aspetto importantissimo: la diversificazione. Questo è il cardine di qualsiasi tipo di investimento e in questo strumento, e in generale dei buoni del tesoro poliennali, sicuramente manca.

 

Voglio sempre ricordare la possibilità che ognuno di noi ha di far fronte a questa forte inflazione, al poter risparmiare in modo sicuro e proficuo attraverso degli strumenti che abbiamo visto anche precedentemente; strumenti che riescono a rispondere a qualsiasi esigenza e alle varie tipologie di investitore proprio grazie alla loro personalizzazione e strutturazione per il raggiungimento degli obiettivi che ci prefissiamo in un determinato orizzonte temporale.

 

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