Moneta virtuale: di cosa si tratta e come può cambiare il futuro del risparmio gestito

Moneta elettronica e virtuale
Partiamo con spiegare la differenza tra la moneta elettronica e quella virtuale, che per molti può sembrare la stessa cosa e per questo motivo venir confuse, ma sono in realtà due cose ben diverse tra di loro.
La moneta elettronica è un valore monetario rappresentato da un credito memorizzato elettronicamente o magneticamente, emesso dietro ricevimento di fondi di valore non inferiore, utilizzabile per effettuare pagamenti anche nei confronti di soggetti diversi da quello emittente. Un classico esempio è la carta prepagata che noi utilizziamo, dopo averla ricaricata, per eseguire i pagamenti in maniera virtuale.
È un metodo di pagamento che si è sviluppato tanto soprattutto grazie all’ e-commerce e alla comodità di effettuare pagamenti a distanza e senza l’uso del contante.
La moneta virtuale è, invece, una valuta digitale in gran parte non regolamentata ed emessa e solitamente controllata dai suoi sviluppatori e utilizzata e accettata elettronicamente tra i membri di una specifica comunità virtuale. A differenza con la moneta elettronica che vede tra il soggetto pagante e quello ricevente una banca o istituto finanziario di mezzo, in quella virtuale invece non c’è nessuna banca come intermediario.
Chi utilizza di più la moneta virtuale e a quale target del mercato è rivolto
Come si spiegava, la moneta virtuale si è sviluppata tanto negli ultimi tempi, venendo sempre più utilizzata tanto che ne sono nate delle nuove soprattutto recentente.
Parliamo delle cosiddette criptovalute tra le quali conosciamo la più sentita e comune bitcoin. Ma ormai numerose grosse aziende, soprattutto dell’ i-tech, stanno creando la propria moneta virtuale per eseguire scambi, pagamenti o investimenti.
Addirittura si parla anche che entro il 2026 anche l’Unione Europea creerà la propria moneta digitale, il cosidetto “Euro digitale”, che già sta creando non pochi malumori e perplessità.
È uno strumento che per chi lo vuole utilizzare come mezzo di investimento è sicuramente rivolto ad una platea di investitori con medie/grandi capacità di risparmio e buone doti di visione dei mercati finanziari è del loro meccanismo, anche se viene utilizzato in buona parte anche da giovani, attratti dalle possibilità di guadagno e dalla praticità elettronica, che vogliono cimentarsi nel campo degli investimenti.
Criticità nell’investire sulla moneta virtuale
Ovviamente l’utilizzo della moneta virtuale presenta non poche criticità, prima di tutto per il fatto che chi investe la maggior parte delle volte non ha le competenze necessarie e sufficienti per utilizzarlo come strumento di investimento e inoltre, ma non meno importante, la forte esposizione al rischio che si ha investendo in moneta virtuale che ovviamente da la possibilità di guardagnare tanto quanto quella di perdere grosse cifre.
Per questo è uno strumento adatto a chi diciamo ha la possibilità di investire capitali sui quali non ha preoccupazione di eventuali perdite e che ama la sfida e l’incertezza.
Differenza tra risparmio gestito e investimenti in moneta virtuale
Il risparmio gestito resta sicuramente il metodo di investimento più sicuro e rivolto a tutti che si possa trovare oggi sul mercato.
Come abbiamo visto investire oggi in moneta virtuale significa mettere a rischio il proprio investimento dovuto all’incertezza di questo tipo di mercato finanziario e al fatto di non essere presente come intermediario come una banca o istituto finanziario e la non possibilità di poter diversificare.
Oggi giorno io risparmio gestito, rispetto alla moneta virtuale è certamente un metodo più sicuro per investire, rivolto anche a quei piccoli risparmiatori che non hanno grossi capitali da destinare al risparmio e che non vogliono rischiare di perdere il capitale investito ma allo stesso tempo possono godere tramite la diversificazione anche di ottime opportunità di guadagno.